Rivette

Serralunga d'Alba

Rivette

Serralunga d’Alba – 44°36’34.10”N 7°59’54.08”E

Superficie complessiva: 8,42 ha.
Quota altimetrica: 320-390 m circa.


Adagiato ai piedi del centro abitato di Serralunga d’Alba, e proprio nel versante dietro al meraviglioso Castello del paese, il piccolo appezzamento che abbiamo in affitto è compreso nello splendido anfiteatro delle Rivette, ma non è stato messo alle luci della ribalta nonostante se ne traggono Baroli con un deciso impatto olfattivo ed una buona resistenza all’invecchiamento.

Vini prodotti:

Rivette
Tratto dal libro “Barbaresco MGA, l’Enciclopedia delle Grandi Vigne del Barbaresco” di Alessandro Masnaghetti – Editore Enogea – www.enogea.it. Tutti i diritti riservati

Barbaresco

Roccalini

Barbaresco – 44°42’47.37”N 8°3’47.38”E

Superficie complessiva: 34,58 ha
Quota altimetrica: 170-280 m circa


Difficile da osservare seguendo le normali vie di comunicazione, la menzione Roccalini è ultimamente uscita alla ribalta grazie al nostro Barbaresco che abbiamo in distribuzione in diversi negozi tra Piemonte e Liguria.
I buoni terreni e soprattutto le ottime esposizioni della parte alta dell’anfiteatro, fanno invece di Roccalini una delle sottozone più interessanti di tutta Barbaresco, che offre inoltre un panorama mozzafiato sulla città di Alba ed il fiume Tanaro.
Non è un caso che un certo Bruno Giacosa in passato abbia acquistato partite di uve provenienti da questa zona. La sottozona Roccalini, quindi, ha potenzialità sicuramente non inferiori alle più celebri, sulla carta, Roncagliette, Asili o Martinenga.

Vini prodotti:

Roccalini
Tratto dal libro “Barbaresco MGA, l’Enciclopedia delle Grandi Vigne del Barbaresco” di Alessandro Masnaghetti – Editore Enogea – www.enogea.it. Tutti i diritti riservati

Treiso

Meruzzano

Treiso – 44°40’12.76”N 8°5’25.45”E

Superficie complessiva: 385,27
Quota altimetrica: 245-495 m circa


E’ in assoluto la menzione più estesa di Treiso, e la seconda di tutta la denominazione, subito dopo Canova di Neive. Tra le due quote altimetriche minima e massima, c’è il nucleo storico della borgata Meruzzano, che dà origine a vini tra i più compatti e vigorosi dell’intera sottozona.
I vigneti da cui ricaviamo le nostre uve sono tra i meglio esposti dell’intera zona, nonostante siano in parte terreni abbastanza pianeggianti e quindi agevoli da lavorare anche con le macchine.

Meruzzano
Tratto dal libro “Barbaresco MGA, l’Enciclopedia delle Grandi Vigne del Barbaresco” di Alessandro Masnaghetti – Editore Enogea – www.enogea.it. Tutti i diritti riservati

Neive

Cottà

Neive – 44°42’59.45”N 8°5’36.24”E

Superficie complessiva: 85,16 ha
Superficie a vigneto: 71%
Quota altimetrica: 180-340 m circa


Divisa in due dalla strada che dalla borgata Masseria scende verso i Tetti, la zona dei Cottà è senza dubbio tra le più conosciute di Neive ed anche una delle prime ad essere stata vinificata in purezza. Il versante che si affaccia su Barbaresco, in particolare, ha un andamento piuttosto dolce e – fatta eccezione per le vigne a ridosso del confine comunale – gode in genere di una buona esposizione. I vini che se ne ottengono – oggi come in passato – sono tra i più solidi di tutta Neive, senza con questo mai eccedere nella densità e nel vigore del tannino.

Cottà
Tratto dal libro “Barbaresco MGA, l’Enciclopedia delle Grandi Vigne del Barbaresco” di Alessandro Masnaghetti – Editore Enogea – www.enogea.it. Tutti i diritti riservati

Neive

Basarin

Neive – 44°42’40.27”N 8°6’11.49”E

Superficie complessiva: 66,57 ha
Superficie a vigneto: 70%
Quota altimetrica: 210-370 m circa


A differenza del lato nord della grande collina del San Cristoforo – diviso tra numerose menzioni – quello meridionale è occupato unicamente dal Basarin. Un versante tanto maestoso quanto affascinante, che dalla zona borgata Zocco si allunga fino a Tre Stelle, passando prima per il suo nucleo storico (sovrastante la borgata Moretta dove si trova il nucleo della nostra Azienda) e poi per il Gianmatè più in sù. A dispetto però di quanto la morfologia del cru possa suggerire, i Barbaresco o le Barbere che nascono dal Basarin, specie nella sua parte centrale, si distinguono più che altro per la loro linearità e per il loro equilibrio, che nei casi migliori si sposano ad una piacevole mineralità.

Basarin
Tratto dal libro “Barbaresco MGA, l’Enciclopedia delle Grandi Vigne del Barbaresco” di Alessandro Masnaghetti – Editore Enogea – www.enogea.it. Tutti i diritti riservati